FABRICA DI ROMA – Sabato 20 dicembre, al palasport di Fabrica di Roma la OPI 2000 di Salvatore e Alessandro Cherchi, in collaborazione con Carlo Gobbino, Leone 1947 e Lega Pro Boxe, organizzerà una manifestazione imperniata sulla sfida tra Andrea Di Luisa (16 vittorie, 12 per knock out, e 2 sconfitte) e Roberto Cocco per il vacante titolo dell’Unione europea dei pesi supermedi (12 round). Il match sarà trasmesso, alle 23.45, da Italia 1.
Saliranno sul ring, sulla distanza delle sei riprese, anche il peso medio Emanuele Blandamura, il superpiuma Devis Boschiero, il massimo leggero Mirko Larghetti e il medio Vadim Gurau.
Professionista dall’ottobre 2008, il 32enne Andrea Di Luisa ha vinto, nel 2010, il vacante campionato italiano dei pesi supermedi proprio contro Roberto Cocco (ko al primo round) e lo ha difeso vittoriosamente contro Giuseppe Brischetto (ko tecnico alla seconda ripresa) e Luciano Lombardi (squalifica alla quarta). Nel 2011 ha sfidato Mouhamed Ali Ndiaye per il vacante titolo dell’Unione Europea dei supermedi perdendo per ko tecnico al 12° round dopo una battaglia indimenticabile per la sua spettacolarità. Di Luisa avrebbe dovuto combattere lo scorso 27 settembre, a Viterbo, contro Diego Velardo ma quest’ultimo non si è presentato e il pugile napoletano è diventato nuovamente campione nazionale dei supermedi (per forfait).
“Sabato prossimo contro Roberto Cocco mi aspetto un match difficile – commenta Di Luisa -. L’altra volta l’ho centrato con un diretto sinistro e lui è andato giù in 41 secondi. Vorrei che fosse ancora tanto facile vincere, ma ne dubito. Nel 2012 ha vinto il titolo italiano, lo ha difeso due volte, nel 2013 lo ha riconquistato e difeso. Insomma, ha accumulato esperienza.”
Andrea considera il titolo dell’Unione Europea un passo verso traguardi più ambiziosi: “Voglio diventare campione UE per poter ambire al titolo EBU e in proiezione futura anche al mondiale. Ho 32 anni, sono giovane rispetto ad altri pugili che combattono ad alto livello, ma vorrei disputare un grande incontro già nel 2015. Non mi pongo il problema dell’avversario o della sede: combatto contro chiunque, ovunque. Se mi offrissero un’opportunità in America, come è capitato a Leonard Bundu, farei le valigie senza esitare. Secondo me, Leonard poteva fare di più contro Keith Thurman. Probabilmente, è stato frenato dal knock down subìto al primo round. Ha capito che Thurman era pericoloso e non ha voluto rischiare. Per questo non tirava combinazioni lunghe. Comunque, i giudici sono stati troppo severi con lui: ha perso, ma non di 13 punti.”
Roberto Cocco ha 5 anni in più di Andre Di Luisa, è professionista dall’ottobre 2006 ed ha sostenuto 28 incontri: 16 vinti (6 prima del limite), 11 persi e 1 pareggiato. Ha una lunga esperienza negli altri sport da ring avendo combattuto in tutta Europa, in Brasile ed in Thailandia. Ha conquistato titoli mondiali nella kickboxing e nella thai boxe. E’ un idolo a Torino, dove accorrono a migliaia per vederlo combattere nella manifestazione Thai Boxe Mania.
Sabato 20 dicembre tornerà sul ring Emanuele Blamdamura (22-1), dopo la sconfitta prima del limite, a Manchester (Gran Bretagna), contro BillyJoe Saunders per il vacante titolo europeo dei pesi medi. A Viterbo “Sioux” sfiderà il francese Matiouze Royer (10-17-5). “Crediamo molto in Emanuele – dichiara Salvatore Cherchi – e contiamo di farlo combattere nei primi mesi dell’anno prossimo al fine di fargli ottenere una nuova chance europea.”
Un altro ritorno è quello di Devis Boschiero (34-3-1), anch’egli reduce da una sconfitta all’estero, ma contro il campione europeo dei superpiuma Romain Jacob. “Per Devis abbiamo scelto un avversario con un ottimo record: Jorge Luis Munguia che combattuto 12 volte (10-2) in America Centrale e in Belgio – spiega Salvatore Cherchi – perché vogliamo che il nostro pugile sia pronto in tempi brevi per nuove sfide importanti.”
Come Blandamura e Boschiero, il peso massimo leggero Mirko Larghetti (21-1) torna in attività dopo un impegno prestigioso: il tentativo mondiale contro il campione WBO Marco Huck. Larghetti affronterà il collaudatore ungherese Peter Hegyes. “Contro Huck, Larghetti ha fornito una prestazione straordinaria – commenta Salvatore Cherchi – dimostrando di essere un pugile dal grande avvenire (Huck è il miglior massimo leggero al mondo). Anche Larghetti avrà le sue opportunità ad altissimo livello.”
A Fabrica di Roma il modavo Vadim Gurau (che si allena presso la Opi Gym di Milano) sosterrà il quinto combattimento professionistico contro il serbo Bojan Radovic.
I biglietti costano 25 euro (parterre) e 15 euro (tribuna). Sono in vendita a Viterbo presso la concessionaria Harley Davidson (in Via del Poggino) e la palestra Fitness Palace (in Via Luigi Rossi Danielli).
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