La Guida 2015 del Gambero Rosso “Ristoranti d’Italia” ha premiato il Lazio, ed in particolare la cucina della Tuscia, con un nuovo “Tre Forchette”: Enoteca La Torre a Villa Laetitia.
Pochi mesi fa la Guida di Roma del Gambero Rosso aveva assegnato ad Enoteca la Torre a Villa Laetitia 88 punti, inserendo il ristorante di origine viterbese fra i tre migliori della Capitale.
La nuova guida Ristoranti d’Italia ha ora assegnato a Enoteca la Torre a Villa Laetitia “3 forchette”, il massimo, dunque dei riconoscimenti previsti nella prestigiosa pubblicazione. In tutta Italia i ristoranti che possono fregiarsi di questo simbolo sono soltanto 24 e a Roma solo 2.
Il ristorante aveva ottenuto ”2 forchette” quando ancora era a Viterbo, dove ora continua l’attività di Ristorantino La Torre, in via della Torre (angolo Via dell’Orologio Vecchio).
La “squadra” di Enoteca la Torre a Villa Laetitia è tutta di origine viterbese: lo chef Danilo Ciavattini è nato a Viterbo e cresciuto a Soriano nel Cimino; Luigi Picca, il direttore di sala, è nato a Caprarola; i manager Silvia Sperduti e Michele Pepponi sono entrambi viterbesi.
Ciavattini ha sempre sottolineato che la sua cucina è ispirata dai ricordi della sua infanzia, nelle campagne del Viterbese: “Ma non ho mai dimenticato che, oltre agli chef con cui ho lavorato, i miei primi maestri furono quei contadini fra i quali sono cresciuto. Le loro giornate erano semplici, talvolta ai miei occhi di ragazzo, difficili e imprevedibili, ma in tutti loro c’era la convinzione che nella vita bisogna fare e dare”.
I fondatori di Enoteca La Torre a Villa Laetitia
“Per la cucina da apprezzare le scelte di Danilo Ciavattini, che non rinnega le sue origini nelle campagne della Tuscia. Da lì viene gran parte delle materie prime, che sono poi proposte in ricette coraggiose, persino al limite della provocazione, ma con risultati di alto livello e soddisfazione.”
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