Oltre duemila presenze. Un vero e proprio boom per la manifestazione Il castello dei Sapori che si è svolta a Soriano sabato 18 e domenica 19 ottobre.
I visitatori, provenienti sia dal paese che da Roma e dall’Umbria, hanno letteralmente preso d’assalto gli espositori presenti, alcuni dei quali, domenica pomeriggio, ben prima della prevista chiusura delle 20, sono stati costretti a tornarsene a casa per “esaurimento prodotti”.
L’evento,un vero e proprio mercato degustativo enogastronomico, organizzato dalla Cooperativa Il Camaleonte in collaborazione con la condotta Slow Food di Viterbo, ha incassato insomma un consenso oltre ogni rosea aspettativa, risultando come una delle punte di diamante dell’intero cartellone della Sagra della Castagna.
Soddisfattissimo dell’esito della manifestazione, il presidente della cooperativa Il Camaleonte, Fabrizio Allegrini, che ha commentato positivamente l’alta affluenza registrata: “Siamo contenti dei risultati ottenuti – dichiara – oltre che, ovviamente, per il grande impegno profuso nell’allestimento dell’evento, anche perché possiamo dire di aver centrato il nostro principale obiettivo: non solo proporre un momento di pura degustazione, ma anche, e soprattutto, valorizzare quelle che sono le tipicità locali, nella loro immensa varietà, dai formaggi al miele, dai salumi all’olio fino alle nocciole e alle castagne.
Abbiamo cercato di fornire, insomma, una vetrina delle eccellenze del territorio, che, molto spesso, la maggior parte delle persone nemmeno conosce.
E’ il caso, ad esempio, del quinto quarto (cuore, lingua, polmoni e frattaglie) che è stato proposto nell’ambito della rassegna in una versione innovativa che ha conquistato immediatamente i visitatori all’inizio un po’ perplessi.”
Oltre alla degustazione gli organizzatori hanno voluto porre l’accento anche sugli aspetti prettamente culturali e didattici della manifestazione, inserendo tra gli espositori l’associazione Orto che promuove l’agricoltura sociale come avviamento all’impresa e proponendo delle visite guidate nel centro storico di Soriano e nello stesso Castello Orsini che, fino ai giorni nostri, ha ospitato un istituto penitenziario.
“Il Castello dei Sapori – conclude Allegrini – si conferma, insomma, ed anzi si rafforza come un evento di successo. Ciò che mi ha fatto molto piacere, tra gli altri riscontri, è stata la massiccia partecipazione di persone di Soriano, segno evidente che il nostro lavoro è stato apprezzato e che, soprattutto, dobbiamo tornare ad essere fieri delle ricchezze che il nostro paese ci offre.”
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