VITERBO – Ma chi sono i nostri antenati che meritano di essere ricordati a distanza di anni e di secoli? E cos’hanno fatto per meritare di essere ricordati? Sono queste le domande che si sono posti gli organizzatori del Dizionario storico biografico del Lazio che, promosso dalla Regione Lazio, è stato recentemente pubblicato. Sono tre ponderosi volumi che contengono oltre 4119 nomi di persone e di famiglie di tutte le quattro province della regione (esclusa Roma).
Quelli di Viterbo-città sono oltre 250, 53 sono quelli di Tarquinia, 42 quelli di Orte e via di questo passo. Sono uomini di cultura e condottieri, ecclesiastici e cantanti, mercanti e artisti, santi e briganti. A cominciare dall’età antica ad arrivare sino a ieri. Nel Convegno che si terrà nel pomeriggio di venerdì 3 ottobre a Palazzo papale (Sala delle conferenze del CEDIDO) con inizio alle ore 16, i tre volumi saranno presentati e discussi. E si metterà in cantiere la creazione di un Appendice al Dizionario che riguarderà quegli uomini e quelle donne che sono stati dimenticati e che noi riteniamo invece che rappresentino degnamente la storia della Tuscia dei secoli passati. Tutti i cittadini sono invitati a presentare proposte che saranno valutate con attenzione: un uomo importante non è necessariamente un uomo di cultura o un ecclesiastico o un pittore. E’ importante perché ha segnato, nel suo piccolo, un periodo storico e un ambiente. E per questo merita di essere ricordato.
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