TARQUINIA – Biodiversità: la festa delle foreste per far crescere insieme giovani ed alberi.

Il 4 ottobre 2014, nella giornata dedicata a San Francesco d’Assisi, avrà luogo presso la riserva naturale statale “Saline di Tarquinia” l’iniziativa “ForestAmica”, che verrà celebrata con gli studenti dell’I.I.S. “Vincenzo Cardarelli di Tarquinia tenendosi in parallelo ad eventi organizzati nelle altre riserve naturali dello Stato gestite dal Cfs.

Lo scopo sarà quello di avvicinare i giovani ad una maggiore conoscenza delle aree verdi del loro territorio, coinvolgendoli direttamente nella loro protezione e gestione per garantirne il futuro.

Dopo il successo della prima edizione del novembre 2013 il Corpo forestale dello Stato torna ad organizzare con i 28 uffici territoriali per la Biodiversità sparsi sul territorio italiano “ForestAmica”, la giornata dedicata alla Festa delle Foreste, che si terrà sabato 4 ottobre 2014 nel giorno dedicato a San Francesco di Assisi, Santo Patrono d’Italia e dell’ecologia.

“ForestAmica” sarà una giornata dedicata ai giovani per far loro scoprire “con la testa, il cuore e le mani” un nuovo rapporto con gli alberi e le foreste, lanciando così un messaggio di amore e rispetto per il nostro patrimonio verde. L’obiettivo è, infatti, quello di far scoprire, conoscere e proteggere boschi e foreste, come luoghi speciali, ricchi di natura e biodiversità dove è possibile immergersi in ambienti naturali unici insieme al personale del Corpo forestale dello Stato: un’esperienza per vivere la natura e sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla tutela dell’ambiente, ma anche per stimolarli in attività concrete e di impegno responsabile. In contemporanea con tutte le Riserve naturali dello Stato coinvolte nell’iniziativa alle 12:30 si terrà, inoltre, una sorta di cerimonia attorno ad un “albero habitat” dove i partecipanti lasceranno simbolicamente un messaggio in ricordo della giornata trascorsa. L’albero diverrà custode, quindi, degli impegni e delle promesse che i ragazzi esprimeranno sulla scorta delle esperienze vissute durante la mattinata.

L’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Roma organizzerà eventi didattici in due delle sue sedi staccate: la riserva naturale statale “Saline di Tarquinia” (VT) ed il centro di educazione ambientale della tenuta di Castel Fusano (Rm). Presso la riserva di Tarquinia, in particolare, è prevista la partecipazione degli studenti dell’I.I.S. “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia rappresentati dalla prima classe del nuovo corso tecnico di ‘Agraria, Agroalimentare e Agroindustria’ iniziato quest’anno, che verranno accolti da personale del Corpo forestale dello Stato esperto in didattica ambientale e protezione della natura. I ventisette ragazzi della nuova sezione, accompagnati dai loro insegnanti ed al pubblico intervenuto, saranno i veri protagonisti della mattinata che rappresenterà l’avvio ufficiale di una serie di collaborazioni previste con il personale della riserva.

Dopo una lezione in campo volta a presentare la Riserva, le principali attività del CFS e le problematiche delle foreste presenti in ambiente mediterraneo, gli studenti procederanno di persona alla messa a dimora di specie arbustive ed arboree della macchia mediterranea utilizzando piante tipiche della zona prodotte dai vivai del Cfs. Gli studenti riceveranno in dono anche dei semenzali di specie forestali di interesse anche agro-ambientale (sughero, carrubo, mirto, corbezzolo, alloro, ecc) da piantare nel giardino della scuola durante un evento successivo e da curare personalmente. La mattinata si concluderà con la consegna individuale della tessera “Cercatori di Riserve” sulla quale verrà apposto il nome di ogni studente ed il logo della riserva delle Saline – che ne sottolinea l’elevata valenza ambientale ed archeologica – e con il rilascio dei messaggi da parte dei ragazzi presso uno degli alberi più particolari della riserva: una grande sughera, salvata dai lavori di ampliamento dell’Aurelia e piantata vicino alla caserma forestale delle Saline, dove lotta con testardaggine per adattarsi al nuovo ambiente quale esempio di tenacia e voglia di futuro