La 18° edizione della Mostra dell’Artigianato di Farnese, in svolgimento fino a domenica 21 luglio, offre ai suoi visitatori una preziosa esperienza: quella di poter assistere a dei veri combattimenti con armi medievali, presentati dai migliori rappresentanti della Compagnia “Ars longa, vita brevis” e dalla associazione Valhalla Viking Victory.
A differenza di quanto frequentemente accade in altre rievocazioni storiche, in questo caso l’uso delle armi non è lasciato alla casuale improvvisazione degli attori ma è frutto di uno scrupoloso lavoro di studio e di documentazione.
Questi esperti atleti, che ancora prima di essere appassionati discipline di combattimenti lo sono di storia e di archeologia, danno dimostrazione dell’uso delle armi caratteristiche delle epoche qui rappresentate: il periodo tra il 10° e l’11° secolo per i vichinghi, e quello della fine del 15° secolo per i combattenti italici. E così abbiamo potuto assistere all’uso della lancia, dell’ascia danese, della spada, dello scudo tondo, dello “scramasac” (coltello corto) e del “longsac” (coltello lungo) di tradizione nordica, e di lancia e scudo, alabarda, spada a una e a due mani, brocchiero, azza, falcione e daga, in modi variamente combinati, della nostra tradizione. L’uso delle armi non esclude il combattimento a mani nude: frequentemente queste intervengono per realizzare “blocchi scheletrici”, prese e leve articolari che completano il combattimento marziale, cioè da guerra, e lo differenziano da quello sportivo tipico di altre armi tradizionali, come il fioretto, la spada e la sciabola della scherma olimpica, rigidamente codificate nella tradizione sportiva.
I guerrieri delle due associazioni offrono una perfetta ricostruzione non solo delle armi ma anche dei costumi, realizzati attraverso l’attenta osservazione delle antiche testimonianze iconografiche. Siamo di fronte a una vera e propria archeologia sperimentale, che si pone come obiettivo la riproposizione dei gesti, delle posture e delle azioni dinamiche che costituivano l’essenza dell’attività degli antichi combattenti, sottoponendo alla prova della reale efficacia quanto riportato nei manuali delle antiche scuole di guerra.
Tra i vikinghi segnaliamo i nomi di Jarl Halfoon, Antonio Gunn Bjorn Provenzano, Frothi Haddingsson e Maurizio di Iorio, mentre tra i guerrieri italici dell’alto medioevo vi sono il Maestro Francesco Perciballi, Lucia Parisi, Matteo Giovannetti e Leonardo Clementi.
Le esibizioni dei maestri di combattimento medievale continueranno domenica 21 dalle ore 18,00 a Farnese nell’ambito della Mostra dell’Artigianato.
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