VITERBO – Sabato 12 luglio a Viterbo, nell’arena di piazza San Lorenzo (ore 21.15, ingresso 4 euro), sarà la volta de La mossa del pinguino, commedia che segna l’esordio alla regia di Claudio Amendola.
Ospite d’eccezione uno dei protagonisti del film, Antonello Fassari che nel corso della serata incontrerà il pubblico del Tuscia Film Fest e si confronterà (anche se solo in collegamento) con Claudio Amendola, ricomponendo così virtualmente a piazza San Lorenzo la storica coppia televisiva de I Cesaroni.
A condurre l’incontro sarà Federico Amendola, musicista e fratello di Claudio.
Noto al grande pubblico come volto di Cesare de I Cesaroni, Antonello Fassari ha alle spalle una lunga ed eterogenea carriera che spazia dal teatro, dove nato artisticamente, alla televisione e al cinema; particolarmente apprezzato dai fratelli Vanzina che ne fanno uno dei loro attori chiave, viene diretto da alcuni dei maggiori registi italiani: Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Marco Tullio Giordana ed Ettore Scola. Numerose e di successo sono le sue apparizioni sul piccolo schermo come: Avanzi, Anni ’50, S.P.Q.R e i già citati Cesaroni.
La mossa del pinguino si avvale di un cast ricco di grandi nomi, oltre a Fassari sono presenti nel film Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini e Francesca Inaudi. La pellicola racconta, la storia assurda e divertente di quattro uomini disagiati che scoprono per caso il gioco del curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Si ingegnano in allenamenti improbabili, trovano scappatoie alle regole e tentano l’impossibile pur di conquistare un sogno.
Dalle 19.30, piazza San Lorenzo sarà la sede di Enocinema, un incontro con le migliori aziende enogastronomiche locali che offriranno ai partecipanti di degustare i prodotti tipici locali in attesa della proiezione.
Dalle 23.30, invece, l’appuntamento è con il Dopofestival a piazza della Morte. Da non perdere lo spettacolo Andiamo Chinaglia andiamo. Epicedio per una squadra di matti con Alessandro Tozzi, Antonello Ricci e Massimiliano Morelli.
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