CULTURA – “Alle polemiche preferiamo rispondere con la buona musica”

“Il Festival è di tutti”. E’ con queste parole che Giancarlo Necciari, direttore del JazzUp, contenitore musicale di Caffeina, ha introdotto la serata di ieri sera, spegnendo le polemiche sulla manifestazione che sono sorte, negli ultimi giorni, su social e carta stampata.
“Piuttosto che alimentare delle sterili diatribe dialettiche che sicuramente non fanno bene a Viterbo e alla sua crescita – prosegue – noi preferiamo far parlare i fatti al nostro posto.

Ed i fatti sono questi: un programma che spazia in diverse sonorità, proponendo ogni volta un genere musicale diverso, una piazza sempre piena ad attenta, un pubblico che ci gratifica e che torna a trovarci quasi tutte le sere. Nella selezione degli artisti che si esibiscono abbiamo cercato di accomunare giovani e meno giovani, amanti del folk piuttosto che del jazz allo stato puro, in una sorta di “democratica trasversalità” che è poi il punto di forza della nostra manifestazione e la chiave di volta del mood che ci caratterizza “Il JazzUp sono io”.
Ed in effetti, ancora una volta, l’elevato livello del concerto di ieri sera non ha fatto che confermare le dichiarazioni di Necciari.
Sul palco Expanding trio (Greg Burk pianoforte, Stefano Senni contrabbasso ed Enzo Carpentieri batteria) special guest Pietro Tonolo al sassofono. Artisti di elevato spessore e di lunga carriera internazionale che hanno saputo letteralmente rapire il pubblico con un viaggio musicale attraverso le diverse angolazioni del jazz in una miscela di emozioni, musica, notizie e curiosità.
Del resto, come ha ricordato Pietro Tonolo: “La grande musica regge l’Universo”, e ieri sera è andato in scena un piccolo assaggio di come le note che si rincorrono in uno spazio impalbabile abbiano, in realtà, la grande forza di muovere gli animi.
Al termine della serata un ospite tanto inatteso quanto gradito: il presidente della Fondazione Caffeina, Michele Pepponi, che ha elogiato gli organizzatori per lo spessore della rassegna che è stata messa in piedi e che ha ribadito, nuovamente, lo stretto connubio tra JazzUp e Caffeina che ormai non sono più due entità ognuna a se stante ma collaborano strettamente, fianco a fianco, per realizzare una manifestazione di successo che sia in grado di esportare in tutt’Italia il nome di Viterbo.

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