Chiusura in grande stile domenica 14 lugliocon il duo formato da Enrico Pieranunzi al pianoforte e da Enzo Pietropaoli al contrabbasso. Una miscela di suoni e atmosfere rarefatte, un dialogo fra musicisti di grande personalità e tecnica espressiva che daranno vita ad un concerto pensato esclusivamente per l’Ortaccio Jazz.
Enrico Pieranunzi è da molto tempo una delle più apprezzate personalità della scena jazz europea. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 Cd a suo nome spaziando dal piano solo altrio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. E’ l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato (luglio 2009) nello storico “Village Vanguard” di New York.
La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i
migliori cd del decennio 2000/2010. Enzo Pietropaoli(nato a Genova nel 1955 ma a tutti gli effetti musicista della scuola romana, essendosi trasferito nella capitale sin da bambino) è stato la colonna portante di alcune delle più celebriformazioni del jazz italiano: Space Jazz Triodi Enrico Pieranunzi, Lingomaniadi Maurizio Giammarco, Doctor 3(di cui è stato co-leader con Rea e Sferra), varie band di Enrico Rava. Ma ha accompagnato nomi celeberrimi anche sul fronte
internazionale: Chet Baker, Lester Bowie, Art Farmer, Bob Berg, Michael Brecker, Archie Shepp, Phil Woods, Toots Thielemans, Richard Galliano, Pat Metheny, Joe Pass, John Scofield.
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