LIBRI – Italo Moscati presenta “Gli anni del 9”

VITERBO – Mercoledì 4 giugno presentazione del libro “Gli anni del 9” di Italo Moscati.
Così Amavamo (Così Ameremo?)
il libro che racconta i sentimenti, cerca nella musica, nella letteratura, nel cinema e nella tv, ma soprattutto nella vita di Italo Moscati
Scrivere di un proprio libro non è facile. Ci hanno provato in molti, compreso scrittori come il grande Giacomo Debenedetti, il quale di proprio pugno stendeva in modo anonimo i commenti ai suoi libri nella bandella che compare nei risvolti di copertina dei libri.
Non è facile per me tornare sul libro “Così amavano(così ameremo?)” che ho scritto per Rai-Eri. Sul tema grande e impossibile dell’amore. Se l’ho affrontato, su proposta delle casa editrice, è perché al tema stesso ho dedicato molta attenzione del lavoro fatto per la tv e per il cinema. A cominciare dai film di Liliana Cavani, “Portiere di notte” e “Al di là del bene e del male”, a cui ho collaborato come sceneggiatore.
Poi, ci sono stati l’inchiesta che ho realizzato sotto la guida di Luigi Comencini, “L’amore in Italia”, sei puntate che compare di tanto in tanto sulle reti Rai e in particolare su RaiStoria; e successivamente la docufiction “Grace Kelly la donna che visse due volte”, basata su film e filmati, ma anche sul racconto dei provini fatti alle donne che si presentarono ad un nostro appello: erano così sincere, tenere, accattivanti le parole delle candidate a interpretare il ruolo della diva- principessa che inserii anche coloro che avevo poco o nessuna somiglianza. Un gioco appassionante, incastonato di una storia, anzi di una leggenda del grande cinema dello spettacolo.
Potrei continuare, ricordando i miei libri su Maria Callas, Anna Magnani, Hitchcock, Fellini, De Sica, Sophia Loren e altri. O anche citare in modo articolato, ma lo farò brevemente, le 18 puntate di “Stelle in fiamme”: storie di amori di celluloide tra Hollywood, Cinecittà, l’Italia amata da Bogart, Welles, Ingrid Bergman…
Invece vorrei spiegare perché presento “Così amavano (così ameremo?), il nuovo libro, come una chiara dichiarazione d’amore, per l’amore; e lo faccio tenendo conto delle finzioni, e soprattutto, ripeto soprattutto, della vita, della realtà.
Non c’è attimo della giornata cui possiamo vivere senza pensare, senza cercare, senza interrogarsi, senza perdere o ritrovare l’amore per conquistare fiducia. L’amore è una perla nella conchiglia. Può attrarci con la brillantezza della luce, può persuaderci che dobbiamo aprire un’altra conchiglia e continuare a cercare, capire. Dobbiamo capirlo fino in fondo, in tempi di violenze sulle donne che ancora sciaguratamente continuano. La perla più preziosa equivale alla prima speranza, al primo bacio. La luce e lo sguardo aiuterà altri baci, altre confidenze, altre intimità. Ma sarà importante una “vera” intimità di sentimenti, di valori.
Il mio libro è una storia fatta di tante storie, intorno al gioco serio, vero, disincantato, divertente, dell’amore, degli amori.
I corteggiamenti, i simboli, l’allegria, le malinconie, l’entusiasmo di un colpo di fulmine. Vi compaiono i protagonisti conosciuti o sconosciuti, nel grande scenario che parte da vicino per andare lontano, e da lontano per venire vicino. Una folla. Grandi figure. Una continua sorpresa. Tra passato, presente, futuro. Vitalità e passione. Dai divi famosi, dai modelli del cinema e dello spettacolo, della tv, alle persone messe in luce dai fatti di cronaca; da figure che nella cultura e nell’arte hanno rappresentato i pensieri, i moti del cuore,le speranze, le illusioni, ancora le speranze. L’autore ha attraversato le epoche, fino alla contemporaneità, con attenzione per gli amori della classicità ma soprattutto per sedurre il lettore con immagini e vicende che parlano soprattutto di lui e della incrollabile tenacia nel inventarsi l’amore, una grande avventura personale. Preferisco non fare nomi, invito a scoprirli. Scoprendoli o riscoprendoli, ognuno potrà essere lei o lui, per identificarsi o confrontarsi nel girotondo delle passioni, delle delusioni che si superano sempre quando le storie hanno il sapore di un grande romanzo in cui siamo coinvolti. Nella punteggiatura dei baci, tutti i baci; nelle trame che da essi scaturiscono, provocano, eccitano, nutrono di gioia; e non possiamo dimenticare. Uno festoso spettacolo di parole e schermi sempre nuovo, del continuo sorgere dell’alba dopo le notti.

GLI ANNI DEL 9
Una scommessa: il racconto del Novecento, fino ai nostri giorni, con i documenti che appartengono ad un anno che finisca con un numero; in questo caso il numero 9. Comincia con un avvenimento importante dell’arte e della storia: il Futurismo, movimento che scatenò nel secolo scorso le avanguardie; ma che fu anche fatto politico, rivoluzionario, in nome del futuro, di un’utopia di futuro. Da un lato, Filippo Tommaso Marinetti, che cominciò prima della guerra mondiale del 1914-1928, e aderì al fascismo; dall’altro, Vladimir Majakowskij, russo, poeta, che dedicò passione alla rivoluzione di Lenin e che, successivamente ancora giovane, non nascose la delusione per la realtà sovietica. Il film, dice Italo Moscati, “vive di una cronologia speciale, articolata tra i contrasti, in un alternanza tra vicende drammatiche e grandi momenti di spettacolo, dello sport, del divismo; e lascia scaturire dai contrasti un’appassionante partecipazione”.
Numerosi sono i fatti e i personaggi. Gli attentati, il terrorismo, le guerre in Asia, la caduta del Muro di Berlino; Gabriele D’Annunzio, Grace Kelly, Fabrizio De Andrè; i gangsters americani ai tempi di Al Capone, la crisi del 1929; lo sport, con Fausto Coppi e Gino Bartali. E così via. I documenti filmati, per la prima volta, provengono dall’Istituto Luce e delle Teche Rai, dai canali televisivi italiani e da quelli satellitare stranieri. Il montaggio è una sorta di “nuovo si gira”: propone, armonizzandoli, una serie di ciak veloci, con i sonori originali ma anche con sonori e musiche che contribuiscono a restituire il clima , fra tensioni e sorriso, fra paura e divertimento, di varie epoca marcia verso nuove realtà, in tutto il mondo. Uno spettacolo globale, vivo, inaspettato, originale che porta con sé la ricerca dei grandi significati delle storie che compongono un storia alta, sempre interessante, colma di emozioni.


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Data
04/06/2014
17:00

Organizzatore

Location
Incubatore ICult Bic Lazio

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