CULTURA – Teatro Amatoriale, due premi alla Compagnia Retropalco

La Compagnia Retropalco di Acquapendente con lo spettacolo “Miseria e Nobiltà” conquista due premi nel Torneo di Teatro Amatoriale di Orvieto e Acquapendente: miglior attrice non protagonista a Francesca Araceli e miglior regia a Valentina Izzo.
Il torneo si è chiuso domenica 18 maggio al Teatro Mancinelli a Orvieto con la premiazione del vincitore e delle altre categorie in concorso, in base ai giudizi che pubblico e giuria hanno dato in questi mesi al termine di ogni spettacolo.
Il primo premio di 1.000 euro, ovvero il Premio Amateatro 2014, è stato assegnato al Piccolo Teatro delle Fontane per “Filomena Marturano”, riconosciuto come miglior spettacolo del torneo.
Gli altri premi sono stati: miglior attore protagonista a Marco Anselmi per “Xanax” del Gruppo Teatro Castelgiorgio; miglior attrice protagonista a Nadia Tiezzi per “Filomena Marturano” del Piccolo Teatro delle Fontane; miglior attore non protagonista ad Andrea Olimpieri per “Non ti conosco più” con la Compagnia La Batreccola; miglior allestimento per “Veleni e Velette” del Laboratorio Teatro Unitre dell’Alto Orvietano; premio creatività e valore sociale a “Vivere” dell’Ass. Teatrale I ragazzi dell’isola di Nede; premio Speciale della Giuria (per l’originalità del testo e la valorizzazione del dialetto umbro) a “B & B” della Compagnia delle Vigne.
Al torneo, promosso da ArTè e dall’Associazione Te.Bo. di Acquapendente con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, hanno partecipato 9 compagnie amatoriali (Compagnia S.O.S. di Pitigliano, Ass. Teatrale I ragazzi dell’isola di Nede di San Lorenzo Nuovo, Laboratorio Teatro Unitre dell’Alto Orvietano, Piccolo Teatro delle Fontane di Castel Viscardo, Compagnia delle Vigne di Sugano, Compagnia La Batreccola di Porano, Gruppo Teatro Castelgiorgio, Compagnia Retropalco di Acquapendente, Compagnia L’Allegra Brigata di Ficulle) che a partire dal 18 gennaio scorso hanno presentato, al Teatro Boni di Acquapendente e al Mancinelli di Orvieto, i risultati di un faticoso, ma sicuramente divertente, lavoro di gruppo.

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