Interessante momento di confronto, sabato scorso, sul tema della “Cittadinanza”, l’ultimo libro dello scrittore e sociologo Giovanni Moro.
Al nuovo appuntamento culturale, organizzato dall’associazione Giorgio La Pira presso la Sala Conferenze della Curia vescovile di Civita Castellana, oltre all’autore dell’opera, il professor Giovanni Bianco, dell’ Università di Sassari, il prof. Carlo Bersani dell’Università di Cassino, la prof.ssa Bruna Bocchini Camaiani dell’Università di Firenze, il prof. Matteo Cosulich dell’Università di Trento, la dott.ssa Ilaria Moroni dell’Archivio storico Flamigni ed il prof. Aurelio Rizzacasa dell’Università di Perugia. A moderare l’incontro, il presidente dell’associazione La Pira, Emilio Corteselli.
Numerosi i momenti di riflessione sul tema.
Partendo dalle diverse forme di Stato e dall’analisi della varia natura dei diritti, che comprendono la terza generazione ossia quella dei diritti sociali, è stato fatto un excursus sulla cittadinanza basata sull’eguaglianza civica, un concetto che si ritrova già nelle teorie aristoteliche.
Nello Stato liberale i diritti sono insiti nello Stato e costituiscono la base della cittadinanza attiva, un concetto che si è plasmato nel tempo in un percorso travagliato e costellato di passaggi difficili, come quello attraverso i totalitarismi e che, tuttora, è in continua evoluzione, nel costante confronto con fenomeni, come quello migratorio, che impongono, necessariamente, una progressiva estensione del concetto stesso di cittadinanza.
Si tratta di un tema, insomma che: “suscita la massima attenzione della ricerca scientifica e della opinione pubblica. La sua riscoperta come realtà autonoma e non come prodotto secondario dello Stato si è però accompagnata alla presa d’atto di una crisi della sua funzione di dispositivo di inclusione, coesione e sviluppo delle società.”
Il convegno ha vantato il patrocinio della Fondazione “Giorgio La Pira”, dell’Accademia di studi storici “Aldo Moro”, dell’Archivio storico Flamigni, del Comune di Civita Castellana.
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