Viterbo, o “piccola Roma”, come è stata definita in un servizio a cura di Rai News, è una città che può contare su più di 4000 anni di storia. La prima civiltà di cui si ha testimonianza, infatti, risale al 2500-1800 a.C, ed è nota come civiltà del Rinaldone, dal nome di una località vicina. Dopo aver attraversato un lungo periodo di dominazione etrusca, è con l’ascesa dell’Impero Romano che la città di Viterbo comincia a conoscere un periodo di ascesa e fioritura: come specificato in un articolo sulla storia della città, infatti, sono le terme di Viterbo ad attrarre gran parte delle ricche famiglie romane nella città, famiglie che cominciano a dedicarsi all’agricoltura, all’allevamento e all’edilizia. L’influenza degli Antichi Romani sulla città di Viterbo investe per prima cosa l’architettura, soprattutto in seguito al processo di evangelizzazione del territorio. È all’Antica Roma, infatti, che si deve la costruzione di chiese come Santa Maria in Gradi, la chiesa della Santissima Trinità, o strutture come il Palazzo dei Consoli e il Palazzo del Capitano del Popolo. Non è un caso, dunque, che Viterbo sia stata definita “piccola Roma”, proprio in onore di una civiltà che ancora gode di tanto prestigio e fama nella cultura e nell’arte contemporanea.
La popolarità dell’Antica Roma nella cultura contemporanea
Come anticipato, il periodo storico dell’Antica Roma gode ancora di grande fascino nella cultura pop contemporanea, sia che si parli di libri sia che si parli di cinema o videogiochi. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su Adnkronos, il 10% della produzione annua di libri sarebbe rappresentata proprio da romanzi con ambientazione storica.
Stando alle parole dello scrittore Valerio Massimo Manfredi, autore del bestseller “L’ultima legione”, a spingere i lettori ad appassionarsi ai romanzi ambientati nell’Antica Roma sarebbe la ricerca delle proprie radici, l’orgoglio di poter vantare di un passato così glorioso in un momento storico-politico così poco stabile.
Oltre a conoscere un tale successo nella narrativa, poi, il mondo dell’Antica Roma ha attratto anche molti produttori di videogiochi: tra i giochi più recenti, Aggressors: Ancient Rome, ambientato nella Roma Repubblicana, ha come scopo principale la gestione del proprio impero e la conquista di nuovi territori da annettere ai propri possedimenti. Anche il gioco d’azzardo si è spesso ispirato alle bellezze dell’Antica Roma: Gladiator Gold, ad esempio, tra i titoli della piattaforma Betway Casinò, è una slot machine che richiama il mondo dei gladiatori e le lotte in arena, una delle componenti della cultura romana più apprezzata anche nella cinematografia.
Tra i titoli più avvincenti, come dimenticare, per l’appunto, “Il Gladiatore”, capolavoro di Ridley Scott che può ormai contare su quasi 20 anni di storia. Apprezzato per l’ottima interpretazione di Russel Crowe, vincitore del Premio Oscar come miglior attore protagonista, “Il Gladiatore” ha anche avuto il merito di gettare luce per la prima volta sul mondo dell’Antica Roma, risvegliando l’interesse per le fiction e i film di storia antica in generale. Tra queste, come ricordato in un articolo sui 30 migliori titoli, Spartacus, incentrato sulle vicende di Spartaco e la rivolta degli schiavi, e Rome, serie tv prodotta nel 2005 e narrante le vicende che hanno portato Roma a divenire un impero.
La città di Viterbo potrebbe fare da sfondo ad una lotta tra gladiatori?
Proprio in virtù delle sue radici storiche, Viterbo è una città che ha molto in comune con la gloriosa capitale, soprattutto nei pressi della zona pontificia. Come spiegato in un approfondimento sulla città, Viterbo ha funto da sede pontificia dal 1257 al 1281, periodo storico caratterizzato da numerose persecuzioni e lotte interne a Roma. La città di Viterbo, che nel corso della storia ha ospitato più di 40 papi, da Alessandro IV a Martino IV, trova la sua più alta rappresentazione di questo periodo storico nel Palazzo dei Papi, uno dei monumenti più importanti della città.
Il Palazzo dei Papi di Viterbo è noto per la sua austerità medievale e per essere stato l’edificio ad aver ospitato il più lungo conclave della storia, durato più di 1000 giorni. A far di Viterbo una piccola Roma, poi, è anche la Cattedrale di San Lorenzo, nota anche come basilica del papa: è proprio all’interno della cattedrale che si trovano le spoglie di Papa Giovanni XXI, l’unico papa portoghese. Risalente al XII secolo è anche il Palazzo del Capitano del Popolo, noto oggi anche come Palazzo del Podestà. Edificato nel 1264, il palazzo si affaccia su Piazza del Plebiscito ed è oggi adibito ad ospitare gli uffici della Prefettura. Accanto, nella zona anticamente adibita a cimitero, sorge invece il Palazzo dei Priori, uno degli edifici medievali più rappresentativi della città di Viterbo. Nonostante l’aspetto esteriore richiami maggiormente lo stile quattrocentesco, la costruzione del palazzo risale probabilmente al Duecento, periodo storico in cui sarebbe stato adibito a sede del governatore pontificio.
Sono tante le caratteristiche che rendono la città di Viterbo una “piccola Roma”: gran parte risiedono nella storia legata al periodo che ha fatto di essa la città pontificia, molte sono legate alla sua architettura, che di quel periodo è testimone, altre alle sue tradizioni. Così come la gloria dell’Antica Roma continua a vivere in molte città italiane che ne hanno conosciuto la dominazione, allo stesso modo lo continua a fare nell’arte e nella cultura contemporanea; in capolavori come “Il gladiatore”, nei temi dei videogiochi o delle slot machine, e nella maggior parte della narrativa con ambientazione storica che tanto è apprezzata dai lettori di oggi.
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