-di Simona Tenentini –
Un viaggio senza tempo nella magia del circo.
Al teatro Unione di Viterbo, sabato scorso, la compagnia El Grito ha portato in scena un piccolo capolavoro.
Tra giocoleria, acrobazie e performances aeree, lo spettacolo “20 Decibel-Non c’è storia senza ascolto” ha ricreato, sul palco, le suggestioni dell’infanzia e la poesia delle piccole cose.
Palloncini, foglie e bottiglie sono bastate per rapire gli spettatori e trasportarli in un mondo incantato, fatto di sguardi e di ascolto, appunto.
L’ascolto dei gesti, delle espressioni e dei movimenti che, anche senza le parole, riescono a catturare gli occhi ed il cuore.
Un’ora di spettacolo filato via in un baleno, con la rapidità dei bei momenti e la tristezza di quelli che finiscono troppo presto.
Un plauso ed un grazie agli artisti del Circo El Grito, mattatori di emozioni e dispensatori di sorrisi.
Quelli puri ed innocenti dei più piccoli e dei grandi che, per un pò, ritornano ad essere bambini.
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