Giuseppe Tornatore, Fulvio Lucisano, Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Edoardo Leo, Enrico Lucherini, Bianca Nappi. Questi alcuni nomi per Civita Cinema 2018. Sei giorni, dal 19 al 24 giugno, per mettere in fila 30 eventi. 50 gli ospiti, una band appositamente nata, due direttori del calibro di Vaniel Maestosi e Glauco Almonte e nella squadra le preziose professionalità di Giancarlo Necciari e Davide Sarchioni.
Apre, appuntamento martedì 19 giugno, il funambolo Andrea Loreni. Al suo corpo, sospeso nei cieli di piazza Cavour a Bagnoregio, è affidata la reincarnazione delle emozioni, che nel lontano 1954 la gente del posto ha avuto modo di vivere al fianco di Federico Fellini. Una macchina del tempo in grado di riportare tutti i presenti ai giorni in cui il piccolo paese della Tuscia divenne set del film premio Oscar La Strada.
Una conferenza di presentazione da tutto esaurito presso lo Spazio Attivo Lazio Innova di Valle Faul, a Viterbo. E’ Vaniel Maestosi a tracciare la strategia del lavoro racchiuso nell’iceberg Civita Cinema. “Su Civita e il borgo di Bagnoregio abbiamo aperto un cantiere – spiega il direttore – Non solo il festival ma anche un lavoro, da portare avanti tutto l’anno, con i ragazzi delle scuole. Poi c’è la partita della “film location”, con cui lavoreremo per portare le produzioni a girare sul territorio. Grazie a questo impegno saremo in grado di restituire, in termini di occasioni di lavoro e promozione, tutta la fiducia che ci è stata accordata. Poi l’Unitus, con cui intendiamo sviluppare master in turismo, cinema e comunicazione”.
Già il festival è occasione di promozione del territorio tra i protagonisti del cinema, perché Civita Cinema è stato pensato per essere punto riferimento di attori, registi, più in generale tutte le maestranze. “Quello che abbiamo realizzato è un concetto oltre che un contenitore – entra nel dettaglio Glauco Almonte – Civita è un luogo fragile e complicato, di una bellezza unica. Così come il cinema, basta entrarci dentro. Ed entrare dentro al cinema, capire come si arriva al film che vediamo nelle sale, è il senso del lavoro che portiamo avanti. In questa edizione porteremo l’attenzione su 7 film, su 10, girati a Bagnoregio”.
Per il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti è un momento di grande entusiasmo: “Il cinema sta di casa a Bagnoregio da decenni, sogno di vedere l’intero territorio della Tuscia come unico tesoro da valorizzare proprio attraverso i film. Lavoreremo per metterlo a disposizione delle produzioni, che devono essere agevolate nel loro lavoro. La squadra di Civita Cinema è per noi una garanzia, abbiamo creduto dal primo momento in questo progetto”.
“Comincia per noi tutti un viaggio affascinante – racconta il vicesindaco Luca Profili -. Personalmente ho seguito le operazioni che hanno permesso di concretizzare l’evento di apertura con il funambolo Andrea Loreni. Parliamo di un professionista di altissimo livello. Perché se c’è una cosa che ho imparato bene dal sindaco Bigiotti è che un paese come Bagnoregio deve pensare in grande”.
Necciari ha presentato la Movie Dream Band, che curerà una serie di ben 6 concerti legati alla musica nel cinema. Dal tributo a Fellini all’omaggio alle musiche di Nicola Piovani, passando per Tarantino, Morricone e molto altro. Davide Sarchioni ha invece curato la sezione del festival dove il cinema incontra l’arte contemporanea, altro linguaggio caro a Bagnoregio. Parola d’ordine entusiasmo anche per gli sponsor, tanti, che hanno investito nell’edizione 2018 e più in generale sullo spirito e mentalità del progetto. Marco Sensi di Terme dei Papi e Stefano Flemma di Italiana Assicurazioni sono intervenuti come Main Sponsor ribadendo la propria totale ed incondizionata fiducia all’iniziativa.
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