Si è concluso con un bilancio decisamente positivo in termini di partecipazione e consenso, il congresso nazionale di Unicost (Unità per la Costituzione), una corrente dell’Associazione nazionale magistrati, ospitato a Viterbo dal 25 al 27 maggio.
Tre giorni di appuntamenti, dibattiti ed approfondimenti sui sessanta anni del C.S.M. l’autogoverno, le professionalità ed il futuro della giustizia.
Un convegno di elevato spessore, che ha potuto fregiarsi della partecipazione di rappresentanti autorevoli come il primo presidente della Cassazione, Giovanni Mammone, il procuratore generale della suprema corte, Riccardo Fuzio, il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, il vice direttore della scuola superiore della magistratura, Luisa De Renzis, il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, il procuratore generale e il presidente del tribunale di Napoli, Luigi Riello ed Ettore Ferrara, il presidente della corte d’appello e del tribunale di Catania, Giuseppe Meliado e Francesco Saverio Maria Mannino, il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, il presidente dell’associazione nazionale magistrati Francesco Minisci e quello dello giunta dell’Anm Cassazione, Pasquale Fimiani.
Ad aprire i lavori, venerdì alle 15, la presidente di Unicost Silvana Sica, cui sono seguiti gli interventi della presidente del tribunale Maria Rosaria Covelli ,del procuratore capo di Viterbo, Paolo Auriemma e la relazione introduttiva di Roberto Carrelli Palombi, segretario generale di Unità per la Costituzione.
In tutto oltre trecento togati del Consiglio superiore della magistratura e dell’Anm si sono ritrovati nella città dei Papi, ospitati nelle sedi più prestigiose: Palazzo dei Priori, Palazzo Papale ed Aula Magna dell’Unitus.
Le location hanno suscitato viva ammirazione in tutti i convegnisti che, tra una sessione e l’altra, hanno avuto modo di ammirare le bellezze culturali ed architettoniche di Viterbo, oltre a gustare le specialità locali nelle due cene di gala organizzate dalla Scuola alberghiera di Caprarola in collaborazione con la Provincia e dalla Scuola alberghiera di Viterbo.
Un cenno a parte, infine, merita lo spettacolo di sabato 26 maggio “L’Amore per…”, organizzato in collaborazione con Ombre Festival ed Associazione Juppiter.
La partecipazione straordinaria del tenore Antonio Poli, sul palco insieme ai ragazzi speciali di Juppiter, ha saputo letteralmente conquistare la platea, rimasta veramente colpita dalle esibizioni e dalle coreografie portate in scena.
L’organizzazione impeccabile del congresso, curata dal Gruppo Carramusa, è stata ulteriormente rafforzata dalle imponenti misure di sicurezza messe in campo.
L’azione congiunta di Prefettura, Digos e Forze dell’Ordine ha garantito un iter scorrevole e senza alcun intoppo, nella massima tutela degli illustri ospiti.
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