-di Giulia Basili-
“Credo molto in chi crede e aiuta il prossimo, per questo ho scelto di raccontare questa storia”.
Così al termine della proiezione straordinaria del film Chiamatemi Francesco nella Sala Conclave del Palazzo dei Papi di Viterbo, il regista Daniele Luchetti ha parlato ad un pubblico gremito, del suo lungometraggio su Jorge Mario Bergoglio.
L’iniziativa, promossa dal Tuscia Film Fest e dalla Curia di Viterbo, è stata accolta con grande soddisfazione dal vescovo di Viterbo Lino Fumagalli, che a proposito del film ha detto: “Una storia che continua grazie al cinema”.
Presenti in Sala inoltre, anche Camilla Nesbitt produttrice del film per Taodue, Marco Müller nel ruolo di moderatore e Mauro Morucci, direttore del Tuscia Film Fest.
Chiamatemi Francesco è il racconto del percorso che ha portato Jorge Bergoglio, figlio di una famiglia di immigrati italiani a Buenos Aires, alla guida della Chiesa Cattolica. È un viaggio umano e spirituale durato più di mezzo secolo, sullo sfondo di un paese, l’Argentina, che ha vissuto momenti storici controversi, fino all’elezione al soglio pontificio nel 2013.
“A settembre” ha aggiunto Luchetti “verrà proiettato il film nella versione integrale sulle reti Mediaset, dove si vedrà il futuro Papa studente alla guida dei Gesuiti ed altri episodi importanti della sua vita.”
Il direttore del Tuscia Film Fest ha ringraziato Luchetti, Müller e Taodue ma soprattutto la Curia di Viterbo per questa prima collaborazione perfettamente riuscita.
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