-di Giulia Basili –
Comunicare Cultura, nuova tappa per Historia nel mondo dell’archeologia e dei Beni culturali. Vnerdì 11 marzo, presso l’Auditorium di Valle Faul, messo a disposizione dalla Fondazione Carivit, si è tenuto il sesto appuntamento della rassegna Etruscans, promossa da Historia, Associazione per la conservazione e la divulgazione dei Beni Culturali in Italia.
Ospite d’eccezione, Gian Piero Orsingher regista di programmi televisivi come Superquark che, insieme ad Alessandro Barelli (fondatore di Historia), ha raccontato alla platea, come si sviluppa un programma con Piero e Alberto Angela.
“Il problema di fondo è comunicare quello che si sa, quello che si conosce.” Ha detto Orsingher. “Il rischio è quello di essere troppo tecnico e di conseguenza annoiare il pubblico. In Televisione, a differenza della radio, ci sono le immagini che però non devono essere predominanti rispetto alla voce narrante. Le due cose devono essere equilibrate e soprattutto comprensibili da tutti.”
E’ molto importante, ha spiegato il regista, quando si realizza un documentario o anche un servizio, non soffermarsi troppo sui dettagli tecnici, ad esempio sul particolare taglio fatto sul corpo di un Gladiatore che l’ha portato alla morte, piuttosto saper trasmettere allo spettatore le sensazioni provate da quel Gladiatore nel suo combattimento, l’elmo pesante, la concitazione di quel momento. In questo modo lo spettatore entra nel vivo racconto, non si annoia, vive quelle emozioni. Questo è in genere, il metodo che Alberto e Piero Angela hanno sempre utilizzato nei loro programmi, riscuotendo un notevole successo. Orsingher a questo proposito, ha svelato il trucco di questo successo, sostenendo che noi uomini, essendo mammiferi e quindi esseri molto abitudinari, se assistiamo ad un metodo di racconto troppo diverso da quello a cui siamo abituati, il rischio è quello di non essere più compresi, motivo per cui alcuni programmi di questo genere non hanno avuto un grande riscontro, proprio perché rivoluzionare totalmente può dare l’effetto contrario. Il segreto appunto è quello di saper divulgare in maniera chiara e semplice, inserendo qualche piccola novità, ma senza sconvolgere troppo l’ordinario.
Alla fine dell’incontro, Alessandro Barelli, ha dato appuntamento al prossimo incontro del 18 Marzo alle ore 17,00 riguardante “I Parchi Etruschi” sempre presso l’Auditorium di Valle Faul, Fondazione Carivit.
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