Con il mese di ottobre tornano nella provincia di Viterbo le Feste della Castagna della Tuscia, la manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Viterbo giunta all’undicesima edizione che vede coinvolti i borghi medievali di sei Comuni: Soriano nel Cimino (1-11 ottobre) Canepina (10-31 ottobre), Vallerano (10 ottobre-1 novembre), San Martino al Cimino (17-25 ottobre), Latera (17-25 ottobre), Caprarola (10-18 ottobre).
In programma oltre 150 appuntamenti tra stand enogastronomici, rievocazioni storiche, musica e spettacoli, convegni, visite guidate ai palazzi storici, cene nelle taverne e ovviamente caldarroste in piazza per tutti. Un’opportunità per turisti e visitatori di trascorrere piacevoli giornate degustando i prodotti tipici della Tuscia, fare passeggiate tra i monti Cimini e apprezzare gustose ricette e rivivere antiche tradizioni.
“La castanicoltura è una realtà economica importante per la nostra provincia – dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Viterbo – che negli ultimi anni ha subito una forte riduzione della produzione. In tal senso, ora che da più parti si evidenzia un’inversione di tendenza, si comprende quanto sia stato importante aver continuato a credere sul promuovere unitariamente l’organizzazione di eventi, mantenendo intatto il legame del prodotto con il territorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il consigliere provinciale Maurizio Palozzi: “Grazie alla promozione delle Feste della Castagna si valorizzano le nostre tipicità, tradizioni e borghi con ricadute positive sul turismo e sull’agricoltura. Come Amministrazione provinciale continueremo a essere vicini, così come abbiamo fatto fin dall’inizio, a queste attività della Camera di Commercio”.
“Il nostro contributo a questo prodotto così importante – – sostiene Francesco Monzillo, segretario generale dell’Ente camerale – non si esprime solo con attività di marketing, come le Feste, ma anche con attività di studio, ricerca e divulgazione che stiamo portando avanti nell’ambito del Tavolo castanicolo anche grazie all’apporto degli Enti locali delle Associazioni di categoria agricole e all’Università. Mi riferisco in particolare alle attività di monitoraggio dei parassiti e delle conseguenti attività di alerting, alle sperimentazioni sull’applicazione di tecniche agronomiche e ad altre attività in itinere o in progettazione inerenti sperimentazione e ricerca”.
Il Tavolo castanicolo venne istituito alcuni anni fa proprio per fronteggiare la crisi che dal 2005 ha colpito il settore riducendo fortemente la produzione. Finalmente dalle prime ricognizioni effettuate in questi giorni il raccolto 2015 sembra essere in crescita rispetto agli anni scorsi e l’incidenza del marciume sembra contenuta.
A tal proposito sono confortanti le parole di Aldo Moneta, sindaco di Canepina, uno dei Comuni protagonisti delle Feste della Castagne: “Vedere i castagneti pieni di persone e impegnate nella raccolta è fonte di felicità, tanto più che oggi possiamo contare anche su abili artigiani che sanno trasformare il prodotto e proporlo in modo convincente in ogni mercato”.
Tra i partecipanti alla presentazione delle Feste della Castagna della Tuscia alcuni rappresentanti delle Pro loco dei Comuni interessati.
Nella provincia di Viterbo la cultura enogastronomica risale ai tempi degli Etruschi e ancora oggi offre al visitatore gustosi percorsi alla scoperta di prodotti tipici di qualità tra cantine, frantoi, caseifici, aziende agrituristiche. In particolare la castanicoltura della Tuscia rappresenta un patrimonio da valorizzare e proteggere grazie alla presenza di prodotti di eccellenza: il Marrone dei monti Cimini, il Marrone di Latera, la Castagna di Vallerano Dop.
Nella tradizione gastronomica locale le castagne vengono utilizzate fresche, soprattutto arrostite o lessate e aromatizzate con il finocchio selvatico.
Le Feste della Castagna della Tuscia sono promosse dalla Camera di Commercio di Viterbo, con il patrocinio di Provincia di Viterbo, Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio, Arsial e Associazione Nazionale Città del Castagno.
Per saperne di più consultare il programma delle manifestazioni e consultare le offerte ricettive e i pacchetti turistici previsti per l’occasione visitare il sito www. tusciawelcome.it.
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