CULTURA – Ville e giardini storici della Tuscia, presentazione a Bagnaia

Presentata questa mattina a Bagnaia, Ville e Giardini storici della Tuscia, la nuova pubblicazione realizzata dal Comune di Viterbo grazie al contributo regionale, nell’ambito dei progetti turistici legati a Expo. “Ville e Giardini storici della Tuscia – ha spiegato il sindaco in apertura della conferenza all’interno di Palazzo Gallo – è una pubblicazione dedicata alle principali ville storiche del territorio viterbese, tra i più famosi siti turistici della Tuscia, visitati ogni anno da migliaia di turisti. La guida, in doppia lingua, italiano/inglese, nasce dalla volontà di promuovere e far conoscere maggiormente, anche in ambito internazionale, quattro gioielli unici, dove paesaggio e architettura, natura e pittura, boschi e opere d’arte sembrano fondersi”.

L’appuntamento, voluto dal sindaco Michelini a Bagnaia, ha visto la presenza di tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato alla realizzazione della pubblicazione, edita da GBE /Ginevra Bentivoglio EditoriA. Seduti accanto al primo cittadino, il direttore dell’Agenzia Regionale del Turismo Giovanni Bastianelli e Sofia Varoli Piazza, docente universitaria, esperta di giardini storici, curatrice di una parte dei contenuti della pubblicazione, che durante il suo intervento ha ricordato come Villa Lante sia stata in più occasioni definita la Cappella Sistina dei giardini storici nel mondo, grazie anche alla presenza di architettura, scultura, storia, parco e bosco. Non è mancato un breve intervento anche da parte di Antonio Rocca, autore di un’altra parte dei contenuti, di Andrea Alessi, supervisore del progetto editoriale, e di Carlo Mascioli, curatore delle schede botaniche. Ad arricchire ulteriormente l’opera, le inedite fotografie a colori scattate dalla fotogiornalista Daria Addabbo, che in maniera sintetica ma puntuale raccontano la storia e le storie dei personaggi e degli artisti che hanno abitato luoghi incantevoli, dal grande fascino e dall’inimitabile potenza comunicativa: dalle palazzine gemine di Villa Lante a Bagnaia, con i suoi ricchi giardini di verzura e le grandi fontane, al magnifico e austero complesso di Villa Farnese a Caprarola, attraversando l’autentica esperienza mistica che riserva il Sacro Bosco di Bomarzo, godendo infine degli splendidi giardini all’italiana che costellano il severo Castello Ruspoli di Vignanello. In appendice, dettagliate schede botaniche sulle quattro colture tipiche del paesaggio della Tuscia (il castagno, il nocciolo, l’olivo e la vite), redatte dallo stesso Carlo Mascioli della Cooperativa S.T.A.F. di Viterbo, descrivono “l’habitat naturale” in cui saranno immersi i visitatori che percorreranno le strade che portano alle quattro ville descritte nella guida. “Non è casuale la scelta di Bagnaia per questa presentazione – ha aggiunto il sindaco Michelini dopo aver menzionato e ringraziato per l’impegno sul territorio il consigliere delegato all’ex comune Arduino Troili -: Viterbo ha un debito con Bagnaia. Bagnaia contribuisce fortemente ad arricchire il patrimonio storico, culturale e turistico della nostra città. Prendendo come riferimento un concetto più volte espresso dal ministro Franceschini, ribadisco che un patrimonio non può e non deve essere solo tutelato. Un patrimonio deve esssere anche valorizzato. Vorrei pertanto che Bagnaia diventasse sede di qualcosa di importante. La scorsa settimana sono intervenuto all’inaugurazione del nuovo corso di laurea in pianificazione e progettazione del paesaggio e dell’ambiente, avviato dallUniversità della Tuscia e da La Sapienza di Roma. Oggi voglio ribadire alla professoressa Rita Biasi, referente del corso – aggiunge Michelini invitando la stessa docente DIBAF a prendere la parola – che proprio Bagnaia potrebbe essere la sede ideale di un laboratorio sui giardini storici o comunque di un progetto integrato che guarda all’internazionalizzazione, alla formazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio, materiale e immateriale”.
L’assessore Barelli all’inizio della conferenza non ha mancato di ricordare il successo ottenuto anche lo scorso fine settimana in occasione della presentazione di Ville e Giardini storici della Tuscia al pubblico internazionale di Expo. Di Expo ha parlato anche il direttore dell’Agenzia regionale del Turismo Bastianelli, soffermandosi sul ruolo da protagonista avuto da Viterbo durante questi mesi dell’esposizione universale a Milano. “Viterbo è stata l’unica città ad avere a Expo un monunento fisso per l’intera durata della manifestazione. La Macchina di Santa Rosa, non un simbolo qualunque. Parliamo di patrimonio Unesco. Viterbo ha recepito perfettamente la grande opportunità offerta da Expo. Questa pubblicazione, che come Agenzia del Turismo abbiamo sostenuto, è uno strumento che va a colmare una mancanza. Con risorse limitate il Comune ha realizzato un prodotto utile che va a valorizzare il territorio. Ma valorizzare ancora non basta – e qui rilancia Bastianelli -. L’eredità storica e culturale lasciata dai nostri avi va valorizzata ma anche portata a reddito. Non basta preservare il territorio. Dobbiamo essere capaci di farlo fruttare. Produrre ricchezza, posti di lavoro per i nostri giovani. Da soli e con un monoprodotto non si va da nessuna parte. Il concetto di Tuscia va allargato. Ed ecco che torna l’importanza di fare rete con altri comuni. Viterbo in più occasioni ne ha dato dimostrazione. Expo è stato solo il pretesto. Ora ci sarà il giubileo. Non dimentichiamo che Viterbo è la città dei papi. E non dimentichiamo che Viterbo è l’unica città capoluogo attraversata dalla via Francigena, tra l’altro vicina a Roma”.
Al termine della conferenza sono state spese due parole su un altro prodotto in linea con la nuova pubblicazione presentata. Si tratta della brochure La Tuscia è un giardino, strumento informativo e turistico presentato per la prima volta in occasione dell’evento fieristico di settore, tenutosi dal 2 al 4 ottobre 2015 a Villa Erba, a Cernobbio, sul Lago di Como, che ha contato oltre 20 mila visitatori. La brochure, nata nell’ambito delle iniziative promosse dall’ufficio turistico, su progetto di PromoTuscia in collaborazione con la rete Etruscan Life Tour, promuove e commercializza i circuiti di visita nella Tuscia legati al tema del giardino. In occasione della recente manifestazione espositiva, l’ufficio turistico ha allestito uno stand e organizzato una conferenza performance, tenuta da Antonio Rocca e Marco Paolocci, dal titolo “Dai giardini rinascimentali della Tuscia, un viaggio tra immagini artistiche e composizioni vegetali”. In quell’occasione si è parlato anche di Ville e Giardini storici della Tuscia.
Presenti questa mattina a Palazzo Gallo anche il vice sindaco Luisa Ciambella, l’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi, il consigliere comunale Christian Scorsi, Nicola Ceccarelli, presidente del consiglio di frazione e i rappresentanti della Pro Loco. Tra il pubblico anche l’assessore Emanuela Stella del Comune di Bomarzo, Claudia Ruspoli, proprietaria del Castello Ruspoli di Vignanello e Giovanni Bettini, tra i proprietari del Sacro Bosco di Bomarzo.
Ville e Giardini storici della Tuscia è in vendita all’ufficio turistico del Comune di Viterbo (via Ascenzi 4).

No Comments