NEWS – Progetto Tevere, energia idroelettrica con traverse sul fiume

Realizzare quattro traverse ad acqua fluente sul fiume Tevere nei territori dei Comuni viterbesi di Orte, Bassano in Teverina, Bomarzo e Graffignano per la produzione di energia idroelettrica da fonti rinnovabili: è questo l’obiettivo del Progetto Tevere PRO.TE.O, presentato oggi al Comune di Bomarzo nel corso di un incontro pubblico al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consorzio Tiberina Giuseppe Maria Amendola, il progettista dell’impianto Ilario Lori e Paolo Mattesini della PRO.TE.O Srl, oltre ai sindaci dei quattro Comuni interessati: Moreno Polo (Orte), Alessandro Romoli (Bassano in Teverina), Roberto Furano (Bomarzo) e Anselmo Uzzoletti (Graffignano).

La stima di producibilità di energia elettrica annua delle 4 centrali idroelettriche in fase di esercizio è pari a 65 milioni di Kwh, un quantitativo sufficiente a soddisfare la domanda per usi civili di circa 80 mila abitanti, che equivalgono a 1,25 volte gli abitanti di Viterbo e a circa 9 volte gli abitanti di Orte, con un risparmio in esborso verso l’estero per l’acquisto di petrolio di circa 5,8 milioni di euro annui. Stima che corrisponde, altresì, all’energia solare prodotta da una sequenza ininterrotta di pannelli fotovoltaici che copre una superficie di 50 metri di larghezza e 8700 metri di lunghezza.

La prima traversa, collocata più a monte e denominata “Ischiarello”, è individuata nel comune di Graffignano, la seconda “Santa Lucia”, nel comune di Bomarzo, la terza “Pietra Amara”, a Bassano in Teverina (VT) e l’ultima “Orte”, situata più a valle, prende il nome dal comune stesso in cui è stata individuata.

L’investimento complessivo per la realizzazione delle quattro opere, interamente a carico di PRO.TE.O. senza alcuna contribuzione pubblica, è stimata, attualmente, per circa 50 milioni di euro; i lavori di carpenteria, da appaltare a imprese locali, impiegheranno per circa due anni complessivamente circa 100 unità lavorative; i materiali occorrenti per la costruzione, ad esclusione delle parti meccaniche, saranno reperiti presso i fornitori locali.

La vision più ampia legata alla realizzazione del progetto PRO.TE.O è quella di una riqualificazione del territorio a partire dai benefici derivanti dalla mancata emissione nell’atmosfera di un considerevole quantitativo di CO2, mentre gli impianti idroelettrici produrranno benefici legati non solo all’indotto generato direttamente dalle centrali, ma soprattutto al potenziale turistico ed educativo che ne deriva.

Ad oggi infatti, il tratto di fiume Tevere interessato dal progetto – che copre una lunghezza di circa 20 km – è facilmente attraversabile a piedi in ogni stagione, senza l’utilizzo di nessun accorgimento particolare. Gli impianti ex Enel di Baschi ed Alviano in cui è situato il tratto scaricano portata a scopo idroelettrico soltanto per circa 2500 ore all’anno. Per tutto il tempo rimanente, dal lago di Alviano non fuoriesce quasi nulla. Ciò rende impossibile la navigabilità, anche per le canoe. La creazione dei 4 bacini contigui, invece, per effetto del rigurgito generato dagli sbarramenti, determina una costante presenza d’acqua in tutti i periodi e le ore dell’anno, con battente variabile da un massimo di 4 metri a un minimo di 1 metro, procedendo da valle verso monte.

Ne consegue la possibilità, per le canoe, di navigare il fiume per tutto l’anno e lungo l’intero percorso di 20 km, “saltando” da un bacino all’altro per mezzo di un ruscello laterale appositamente predisposto sulla sponda idraulica destra. Sulle sponde, a lato della traversa, altri due canali permetteranno la risalita-pesci e il transito delle canoe.

In un’ottica di riqualificazione ambientale, la presenza di lunghi bacini navigabili previsti dal progetto PRO.TE.O restituirà, ai siti interessati, il valore che caratterizza le zone fluviali, rendendoli nuovamente attrattivi per diversi motivi: dalla possibilità di praticare canottaggio o navigazione con piccole barche a vela all’accesso a scolaresche con visite guidate mirate all’educazione ambientale, dall’installazione di impianti per la pesca sportiva e amatoriale alla possibilità di attrezzare aree pic-nic, fino alla creazione di percorsi ciclabili per passeggiate a piedi o a cavallo lungo le sponde del Tevere. Maggiori informazioni sono disponibili online all’indirizzo www.progettotevere.it.

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