– di Roberto Mecocci –
Si fermò in quel tempo un avventore Una premessa è d’obbligo : chi scrive è stato appena nominato, a sua insaputa, Presidente del “Quelli del Martedì Fans Club “, che tra l‘altro si deve ancora costituire, ma quello è un problema secondario, per cui qualcuno potrebbe pensare che l’obiettività va a farsi benedire ma , parola di presidente, così non è. In tema con il nome del sito, lo spettacolo messo in scena in questa stagione dalla compagnia caprolatta con le sue cinquanta repliche previste, tutto rigorosamente sold out può essere definito senza dubbio l’EVENTO teatrale della TUSCIA.
Qualcuno potrebbe obiettare…si ma parliamo di teatro amatoriale…. vero, ma il termine in questo caso non sminuisce assolutamente quanto Angelo Pecorelli e Alessandro Morganti, autori registi ed attori, Franco Borgna e Luigi Moneta, protagonisti come sempre delle commedia, Gabriele Rita, attore e presidente della compagnia e Barbara Mastrogiovanni, la più giovane ed unica presenza femminile ma non per questo a disagio con i “veterani” , che offrono al pubblico ogni sera.
Lo stile scanzonato, un po’ goliardico non mette in secondo piano la precisione narrativa, la cura maniacale dei particolari, la capacità di intrecciare battute fulminanti a momenti commoventi portando avanti più fili narrativi che si intrecciano scena dopo scena, trattando temi che coinvolgono profondamente gli spettatori, che nelle splendide scuderie di Palazzo Farnese sono “dentro “ lo spettacolo, a ridosso dei protagonisti. “Dopo Il sonno dei giusti” in cui descrivevamo una crisi dei rapporti personali in cui ognuno voleva fregare gli altri, volevamo raccontare una storia di fratellanza in cui invece si fa qualcosa per gli altri in maniera disinteressata.” Questo mi diceva Angelo , autore nonché mio compagno di banco al liceo ( un critico serio non lo ammetterebbe mai) ma forse questa commedia , opinione personale, a conferma della maturità, non solo artistica, degli autori, racconta anche di come il passare del tempo incida sulla nostra esistenza, sulle nostre aspirazioni, sulle nostre delusioni…”
L’età è quella …a 50 anni può capitare di fare queste riflessioni” mi conferma Alessandro . Da due anni Quelli del Martedì fanno man bassa di riconoscimenti al Premio Mecenate organizzato dalla sezione regionale della FITA ( federazione italiana teatro amatoriale) a conferma della qualità del lavoro svolto da autori, attori e tecnici .
Venerdì scorso allo spettacolo ha assistito il professore Riccardo Valentini, premio Nobel per la pace e consigliere regionale del Lazio; pare che Luigi Moneta prima della apertura del sipario abbia commentato “Anche se la commedia non dovesse piacergli, mica ce pò pestà… è Nobel per la Pace!” Invece posso testimoniare che al professore Valentini la commedia è piaciuta ed a fine spettacolo nei camerini ha espresso tutto il suo apprezzamento per la capacità di divertire dimostrata raccontando anche il proprio territorio e la propria cultura. Insomma parafrasando i ringraziamenti che Luigi Moneta fa ad ogni fine spettacolo…”se l’articolo vi è piaciuto ditelo in giro ..se non vi è piaciuto…sssshhhhhhh” Alla prossima.
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