-da Tiziana da Corchiano-
Quando ho riletto l’articolo mi sono chiesta chi fosse quel prode che gridava a gran voce l’abbandono del centro storico e dell’arte corchianese. Mi sono detta quanta dedizione, quanta sincera preoccupazione per un luogo, che come si evince da quanto scritto, risulta essere stato visitato per la prima volta dal signor ZAPPA … e quanta acredine verso un’amministrazione che, come vuol far credere lo stesso ZAPPA, non si conosce. Ma ecco spuntare, accanto al nome del nostro amico, la parolina magica: “resp. comparto Cultura dell’Unione della Tuscia-Noi con Salvini Viterbo” e, finalmente, l’arcano è spiegato!
Certo come può piacere allo ZAPPA la gestione di un paese amministrato da chi non ha nulla da spartire con Salvini?
E proprio da qui parte una demolizione piuttosto aggressiva e brutale di Corchiano e, quindi, della sua comunità, poiché quest’ultima non prescinde mai dal proprio luogo di appartenenza.
Non sono di Corchiano, sono romana, la mia percentuale corchianese me l’hanno donata i miei nonni che sono nati qui e ne vado INFINITAMENTE fiera. Proprio per questo, per non essere di parte, voglio rivedere ogni critica mossa dallo ZAPPA al “mio” paese.
La prima riguarda la cattiva segnalazione del centro storico. Certo lo capisco, in un paese che presenta la stessa densità di una città come LOS ANGELES, è difficile trovare il centro storico, che tra l’altro è regolarmente segnalato, un particolare questo che può sfuggire a chi è tanto preoccupato di criticare il mal governo di un comune che non si conosce.
Nel proseguire il dettagliato resoconto della visita corchianese, della quale viene da chiedermi chi fossero i ciceroni …, ZAPPA per un attimo fa un breve, fugace apprezzamento sul “comodo” parcheggio, ma appena resosi conto dell’imperdonabile leggerezza, ricomincia a sparare a zero su tutto. Quindi, passiamo al vandalismo che sembrerebbe essere presente solo a Corchiano. Che strano! E pensare che lo stesso problema mi era sembrato di riscontrarlo in altri paesi e non ultimo anche a Viterbo!
Pensare che nei giardini del Pilastro, rifatti da poco, avevo visto giochi distrutti, sedute delle panchine divelte e spazzatura ovunque. E a pochi mesi dal loro rifacimento cominciano a presentarsi di nuovo gli stessi problemi, ma la sporcizia e il vandalismo corchianesi colpiscono molto di più il deluso ZAPPA.
Certo se Bengasi Battisti facesse parte di “Noi con Salvini” si parlerebbe solo di vandalismo e non di noncuranza del comune, ma vabbè andiamo avanti!
Uno dei punti dolenti che mi trova d’accordo con lo ZAPPA, ahimè, è la fontana. Non sono mai stata d’accordo con lo spostamento dall’antica posa originaria, dato che lì il bellissimo monumento era preda solo dei deretani degli anziani corchianesi che chiacchierando passavano il loro tempo invece che delle sconsiderate pallonate di calciatori in erba.
Come vede ZAPPA, l’obiettività è il primo ingrediente di un saper vivere civile e di una critica costruttiva ed obiettiva.
C’è, comunque, da rimanere stupiti davanti alla minuziosa osservazione del nostro amico quando si rende conto che i bambini in questione non giocano con un “supertele”, bensì con un pallone di cuoio. Sembrerebbe di vederlo all’opera con block notes e lapis pronto a dispiegare l’elenco di manchevolezze della giunta comunale corchianese. Per carità sul comportamento del gruppetto di mini calciatori lo ZAPPA ha tutte le ragioni, anche se una domanda nasce spontanea e cioè, il velo pietoso che stende sul metodo-educativo culturale riguarda la società in genere o, anche in questo caso, il metodo educativo esclusivamente corchianese? No, visto “l’affetto” con cui lo ZAPPA parla di Corchiano verrebbe da chiederselo.
Non è niente male davvero l’idea di impiegare un unità della polizia locale presso la fontana per tutto il giorno, poi, il resto del paese si arrangi da solo!
Anzi perché no, se si parlasse di un comune serio, come quelli del Nord con la tipica efficienza tanto declamata da Salvini, dovrebbe indire un bando di concorso per nominare delle ronde al fine di garantire una vigilanza alla fontana h24.
Ed ancora lo ZAPPA avendo, come egli stesso asserisce, sacrificato una vita all’arte, sottolinea come nel centro di Corchiano manchi il caratteristico grigio peperino, ocra del tufo, la scala di colore del rosa, e SOPRATTUTTO, IN ASSOLUTO SIGNORI MIEI … IL BLU, colore di cui sono ricolmi tutti i paesi della Tuscia, già il blu. Come non notare negli altri paese queste scale di colore immancabili, presenti assiduamente ovunque si vada, in particolare in quelli che non abbiano Bengasi Battista come sindaco, allora sì che li si può ammirare il blu, il rosa e il grigio peperino!
Purtroppo a Corchiano regna solo il verde muffa che non rientra nella caratteristica scala di colori della Tuscia, ahimè!
Chissà se hanno spiegato allo ZAPPA che l’umidità e la muffa che ha visto affiorare erano presenti su intonaci fatti non meno di un paio di anni fa. Forse lo ZAPPA, oltre all’esclamazione “So’ ragazzi!” dovrebbe conoscere anche quella mestamente più famosa e cioè “Non c’è più un euro!”, che più che una esclamazione è una realtà. E, guarda un po’, a ridurci così sono stati tutti quei politici, quei nobil signori, le cui liste riescono ancora ad attirare molte … persone …
E’sempre un peccato quando come interazione si sceglie quella più facile, quella a cui ci hanno abituato proprio quei politici che fanno del populismo e della demagogia la loro arma vincente.
Quindi, come si fa ad approvare un luogo, col borgo più “vergognoso” della Tuscia, con il centro storico abitato persino da stranieri? ( … l’unico in Italia …. )
E allora giù, affondiamo il paese senza alcun rispetto per chi lo abita, per chi ci è nato e per chi lo vive da sempre. Affondiamo un’amministrazione che è una delle poche in provincia che si è data da fare (nel bene e nel male).
Mi chiedo se la rete di informazioni dello ZAPPA, gli abbia riferito che Corchiano è stato designato comune virtuoso, ma probabilmente non si erano accorti che nel centro storico non era presente il blu, il giallo ocra e il grigio peperino.
Potrei elencare tutti gli interventi (condivisibile o meno del comune) dalla gestione della situazione acqua, dei rifiuti, della riesumazione delle forre, di cui parlerò appresso, ma fare l’elenco degli interventi amministrativi fatti a Corchiano, sarebbe lungo, vano e onestamente, non ritengo sia un compito che spetti a me. Informarsi, però, potrebbe essere utile allo ZAPPA, quantomeno sarebbe un esercizio interessante per il futuro prima di sparare a zero su luoghi e persone che non si conoscono.
Ed eccoci arrivati al guano per il quale lo ZAPPA, forte del metodo educativo-culturale ricevuto definisce Corchiano PAESE DI MER…
Continuo la lettura “dell’amorevole” articolo e, onestamente, viene da chiedersi dove abbia camminato il nostro amico per arrivare addirittura a scivolare su una pavimentazione nerastra dove, dulcis in fundo, riaffiora l’ormai ben noto verde muffa.
Povero ZAPPA un incubo questa escursione domenicale!
Chissà, mi chiedo, se scivolando è riuscito ad arrivare sino alla Madonna delle Grazie rimessa in sesto con interventi strutturali e restauri, o si sia fermato nella chiesa di S. Biagio.
Meglio ancora, per chi ha sacrificato una vita all’arte, trovandosi in un centro storico, era d’obbligo la fermata presso la chiesa di S. Maria del Rosario ristrutturata e restaurata, ma cosa si potrebbe dirne di male? Allora meglio non parlarne!
E chissà se la pattinata è arrivata sino alle forre per le quali c’è ancora tanto da fare, ma che fino a qualche anno fa erano solo ed esclusivamente una discarica. Chissà se gli hanno riferito quanto è stato fatto. Forse invece di guadarle dal centro storico, sarebbe stato il caso di scendere e passeggiarci. Gli avranno riferito che le forre sono state riportate alla luce con pochi costi e tanto volontariato?
Il lavoro da fare è lungo e sicuramente lo ZAPPA non potrà fare il bagno nelle limpide acque del Rio Fratta, perché limpide non sono, ma i corchianesi sono tornati in possesso di una loro immensa ed ESCLUSIVA ricchezza sepolta da una vita. Non si berrà l’acqua del fiume, ma del resto dove si potrebbe? Ora, però, si possono fare passeggiate meravigliose fra il verde e animali liberi.
Lodevole è il tentativo dello ZAPPA di far finta di non sapere come sia indirizzata politicamente l’amministrazione corchianese e di non conoscere nemmeno il nome del sindaco che a Corchiano e provincia, se non è conosciuto per meriti amministrativi almeno lo è per quelli medici, ma lasciamo perdere, tutto è possibile. Ma forse lo ZAPPA non vive in Italia e viene di tanto in tanto nella penisola per sondare le condizioni in cui versano i paesi della Tuscia!
E chissà come nascono queste visite, se spontaneamente o su consiglio e/o esortazione di qualcuno deluso dall’amministrazione del proprio paese … ma vai a capire!
Forse, la campagna elettorale è già cominciata?
La cosa più triste, più avvilente è che non si sceglie un pari terreno di confronto, no, molto meglio la solita arroganza, la solita trita e ritrita demagogia e propaganda da 4 soldi, anzi, si istiga nella maniera più meschina la popolazione corchianese a mettere alla berlina, cosa gravissima, il proprio sindaco, sempre rispettato dalla gran parte del paese ( mi dispiace per lei ZAPPA!).
Eh sì, perché secondo il sig. ZAPPA, i corchianesi dovrebbero fare del proprio paese un paese normale, perché al momento, cari corchianesi, se non ve ne foste accorti, non lo è … e se ce ne siamo accorti è solo grazie a una visita domenicale dello ZAPPA. Speriamo di essere ancora in tempo per fare qualcosa!
Meno male che ci ha aperto gli occhi colui che ha sacrificato una vita all’arte. Il depositario della verità per i corchianesi è … niente “popo di meno” che … ZAPPA, che sa tutto della storia di Corchiano, dei suoi abitanti, delle speculazioni passate e degli interventi attuali ed è talmente devoto alla causa del paese, da definirlo PAESE DI MER…, sì corchianesi, queste sono le persone da ascoltare e da cui trarre il meglio che c’è, quelli che definiscono il posto in cui abitate “PAESE DI MER…”!!
Ma come ci si può permettere di offendere una comunità facendo presa su quello che è un elemento che accomuna la politica più bieca e prepotente, e cioè di un calcolato sdegno, un disgusto studiato a tavolino nella speranza che la gente contesti e pretenda un rispetto che per i corchianesi esiste già.
Questa è la politica che vediamo tutte le sere in tv, di cui i capostipiti sono proprio quei signori che cambiano opportunamente il nome della città sulla felpa cercando di fare propaganda nei posti che insultavano e denigravano fino a poco tempo prima per poi ricordarsene e chiedere spudoratamente scusa. Ma per favore!
Comunque professore …, complimenti per i toni. Quanta finezza!
Beh d’altronde i metodi educativo-culturali avranno pur prodotto dei risultati!
Nella speranza che chi va con lo ZAPPA NON impari a …!
una cosa non mi e’ chiara dalla lettura del (forse troppo) lungo articolo: ma dei FATTI denunciati dal Zappa ce ne sta forse uno solo non vero?
I Fatti, signori, che di chiacchiere ne abbiamo piene le tasche, I FATTI
L’articolo ha la lunghezza giusta x rispondere a tutte le offese di Zappa, anzi ci sarebbe ancora molto da scrivere per i modi diciamo scortesi. Grazie