Museo della Ceramica sold out per Vittoria Colonna, relatore Marco Zappa.
L’artista è riuscito a calamitare le tantissime persone presenti per circa due ore, suscitando vivo interesse con il ritratto fornito della donna straordinaria che tanta parte ebbe nel circolo degli Spirituali dell’Ecclesia Viterbiensis.
L’appuntamento, organizzato dal Gruppo Consolare Touring di Viterbo in collaborazione con la Fidapa e la Fondazione Carivit, ha proseguito il ciclo di incontri dedicato alle grandi figure femminili della storia.

Zappa ha saputo delineare, con un’esposizione avvincente, il duplice aspetto della figura di Vittoria Colonna, quello artistico, considerato dal punto di vista degli influssi e dell’ispirazione che la donna fornì nella produzione delle opere michelangiolesche, e quello storico, nell’apporto rilevante che ebbe all’interno della chiesa in un periodo difficile come quello del Cinquecento.
Gli anni sono quelli della rottura dirompente con i dogmi tradizionali operata da Lutero e la reticenza della chiesa al cambiamento e alla rinuncia di determinati privilegi.
Al centro si colloca il delicato ruolo dell’Ecclesia Viterbiensis, nel suo ostinato tentativo di trovare una mediazione tra le due istanze, nella profonda convinzione della possibile coesistenza di più orientamenti religiosi.

Vittoria Colonna gioca un ruolo fondamentale in questi fragili equilibri, minacciati inoltre da lotte interne tra famiglie, da avidità e giochi di potere, come pure riveste un’influenza predominante nel rapporto con Michelangelo al quale era legata da una profonda amicizia.
Chiari influssi della personalità della donna si ritrovano in molte opere del grande artista, a partire dalla mirabile capacità evocativa degli Spirituali che si riscontra nella tomba di Giulio II in San Pietro in Vincoli.