Intonando “Mira la rondinella” le irresistibili Lavandaie della Tuscia hanno preso posto nella sala bar dell’Hotel Salus Terme per il primo momento di festa dedicato alla donna e alle tradizioni popolari.
La serata, organizzata dall’associazione TusciaE20, con la presentazione dal giornalista Giuseppe Rescifina, nasce come testimonianza sul mondo delle donne, quelle che lavorano, in casa e fuori, e nel frattempo portano avanti la famiglia.
“Le nostre lavandaie non hanno mai perso la tradizione di lavare insieme al lavatoio, quello grande a Bolsena e anche il piccolo al Castello, alcune confezionano addirittura il sapone con soda e grasso, come una volta. Con il tempo si era persa l’abitudine di cantare – ha spiegato Simonetta Chiaretti, soprano e ‘mamma’ del gruppo – e per fortuna avevo fatto degli studi nei paesi, mi ero registrata cori di un tempo. E’ bastato intonarli e ognuna si è ricordata quello che era solito cantare con le proprie nonne. Abbiamo recuperato questa tradizione, dando la giusta dignità a questo lavoro, all’impegno per la propria famiglia, convinte che qui c’è la vera emancipazione della donna!”.
Un impegno importante che ha fatto rinascere un gruppo in grado di dare spettacolo, strappare risate mai volgari, coinvolgere il pubblico in canti e balli, non solo nel bar ma soprattutto nella sala ristorante, dove lo spettacolo è proseguito tra una portata e l’altra, con menù specifico dedicato alla Giornata internazionale della donna. Tutti protagonisti, anche le due lavanderine Maria e Jessica, 5 e 10 anni, le prime a divertirsi cantando, ballando e recitando. Un tuffo nel passato, tra odore di sapone, panni di lino ricamati usciti dai bauli delle nonne, conche in ferro usate per anni al lavatoio, proseguito nelle danze e nei cori intorno al pianoforte suonato da Giancarlo Necciari, primo estimatore delle Lavandaie già ospiti al Jazz up, per fare festa ancora insieme.
Dopo il grande successo della serata “aspettando la festa della donna”, il programma di Donna, arte, musica e poesia” prosegue il 12 marzo, alle 18, con la proiezione del film “The stalker” presso il cinema Lux (ingresso 4 euro), pellicola in prima visione viterbese, a cui seguirà il dibattito con le associazioni Donne per la sicurezza, Fidapa e con la partecipazione della Consigliera provinciale di parità, Maria Antonietta Russo. Il cartellone proseguirà domenica 15 con Viterbo in Rosa, Premio Donne che lavorano, alle 17,30 presso il Winter Garden del Magna Magna, anticipato dall’intrattenimento musicale “Le donne di tutti”, di e con Maria Laura Ronzoni e Loredana Tamburino.
CULTURA – Le antiche tradizioni rivivono nei canti delle Lavandaie della Tuscia
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