Con il sostegno del sindaco Paolo Equitani e di tutta l’amministrazione comunale di Bolsena, nasce “Donne tra ricordi e futuro”, concorso pensato per coinvolgere le scrittrici del territorio nella scrittura e partecipare a un incontro che vuol stimolare il ricordo da scovare all’interno della propria famiglia.
Curare la memoria, andare a ritrovare storie e fermarle sulla carta, per non dimenticare, per lasciare un segno tangibile, per donare a parenti e amici una traccia, per riannodare il passato al presente e volare così verso il futuro. Per ritrovarsi partecipi di un’epoca.
Il premio porterà testimonianze dei libri che hanno vinto la precedente edizione e che sono stati pubblicati. In particolare parleremo di “Orme di argilla” con la presenza di Laura Sugaroni, la scrittrice che è risultata la prima vincitrice della sezione Saggistica.
Un libro nato dal desiderio dell’autrice di conoscere la storia dell’azienda “Sugaroni Vincenzo s.r.l.” che è anche la storia della sua famiglia. Una famiglia di Castel Viscardo raccontata nell’arco di cinquecento anni, ben dieci generazioni, un racconto che abbraccia storie, epoche, realtà in continua evoluzione.
Un volto noto della televisione, Mariù Safier, condurrà all’incontro con il Comune di Pratovecchio Stia per riannodare un’amicizia e continuare a dialogare intorno alla parola scrivere. Un percorso di antiche tradizioni che hanno nella strada umbro-casentinese un forte richiamo.
La sezione Poesia del Premio, in questa seconda edizione, fa sosta a Bolsena per la premiazione finale prevista la prossima estate.
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