CULTURA – Le pagliuzze d’oro nei pressi di Bolsena

-Da Marco Morucci –
Dopo aver scritto una prima ricerca sull’oro volsiniese, ho deciso di approfondire la mia indagine. Perlustrando qua e là alle pendici del Monte Landro mi sono reso conto che l’area aurifera si estende in un ampio raggio ed ho notato che non proviene da una sola eruzione.
Ho osservato le rocce di diversi fossi e anche al di là di Bolsena si possono trovare le microscopiche pagliuzze.
Ho fatto anche alcune domande a vari personaggi incontrati durante la ricerca e mi hanno parlato di varie dicerie esistenti nel circondario. Pochi sanno dell’esistenza dell’oro ma alcuni hanno sentito parlare di strani ritrovamenti fatti nei campi durante l’aratura.
Le piccole pagliuzze di oro incastrato nelle rocce non sono l’unica forma in cui si rivelal’aureo minerale mi è stata mostrata infatti una piccola pepita del peso di circa 20 grammi, si nota subito che è formata da un agglomerato si vari elementi tra cui anche il ramee il carbone.
La sua forma allungata rivela che è stato espulso da un eruzione piroclastica e questo conferma la prima analisi del territorio effettuata nel ‘37 secondo la quale esiste la possibilità che, nella parte nord della catena dei Volsini, ci siano distribuiti nel vasto vari filoni più o meno ricchi del capriccioso minerale.

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