Con un fondo di 702.802,93 euro la Regione Lazio – Assessorato all’Agricoltura ha concesso ad Orte una parte consistente del finanziamento PIT (Progettazione integrata territoriale) del comprensorio dei Comuni dei Cimini (capofila Vignanello) denominato C.AR.BA.C.C. a valere sui fondi indiretti europei del Piano di Sviluppo Regionale 2007-2013. Un contributo consistente, a cui si deve aggiungere una piccola compartecipazione del Comune di Orte con fondi propri (86 mila euro circa), che mira a qualificare il Centro Storico attraverso quattro importanti azioni di sviluppo sociale, culturale e turistico tendenti a recuperare ambienti fatiscenti per dare loro nuove destinazioni. “Si tratta di un progettazione che risale al 2009 – ha dichiarato l’assessore Angelo Ciocchetti che ha direttamente seguito in collaborazione con i progettisti dello studio 4In Arch. e con l’archeologo Giancarlo Pastura della direzione del Museo Civico della stesura del progetto – che include quattro azioni di grande spessore a mio avviso per il rilancio del centro storico. La prima azione in termini di intervento economico riguarda la rupe ai Giardini Nesbitt con il recupero delle grotte e dei ruderi sovrastanti il parco da destinare a servizi; la seconda e la terza invece permetteranno la ristrutturazione degli ambienti che si affacciano sull’arco detto de’ Pagliacci (ex Ospedale), un lato del quale (ex ricovero Banchettini) sarà destinato a servizi per laboratori e sedi associative e l’altro, il lato per intenderci dove è già fruibile il Pozzo di Neve del percorso Orte Sotterranea, ad altri ambienti da far fruire a visitatori e turisti, spazi espositivi e conferenze. In quei grandi spazi per altro è ben visibile un portale rinascimentale, l’affresco del tardo quattrocento appena rinvenuto e tutti i sotterranei della Chiesa dell’Ospedale. E recuperare quegli spazi permetterà anche di proteggere quella zona, ultimamente una delle più degradate del centro cittadino. Quarto intervento finanziato, ma non ultimo in termini di importanza ed anzi a me molto caro, è quello di ampliamento della rete cunicolare di Orte Sotterranea, con altri ambienti censiti che saranno recuperati e aperti per le visite ai turisti. Un obiettivo strategico che renderà ancora più ricco quello che ad oggi è il nostro biglietto da visita migliore per i turisti”. “C’è poi nel progetto iniziale una quinta azione che ancora non è stata per il momento ritenuta ammissibile – ha concluso l’assessore Angelo Ciocchetti – ma per il finanziamento della quale ci siamo già attivati. Si tratta dei lavori di trasformazione in piccoli servizi ricettivi di quelle che un tempo erano le cucine dell’ospedale di Orte, sempre al pian terreno e con accesso dalla bellissima Piazza Belvedere. Un piccolo prototipo di albergo diffuso che mira ad ampliare la capacità ricettiva del Centro storico, da sempre modesta in termini numerici ed ultimamente non più sufficiente a ospitare quel movimento turistico che ha preso piede negli ultimi anni grazie ai molti eventi e agli attrattori culturali del centro storico (Orte Sotterranea, musei di Orte, chiese, ecc)”.