– di Simona Tenentini –
Una nuova opportunità sfumata.
Dopo tredici anni Viterbo lascia la BTSA (Borsa del Turismo sociale ed associato) a Treviso.
“Dal 14 al 16 marzo, grazie all’impegno del Consorzio di promozione turistica Marca Treviso, in rappresentanza del Sistema turistico trevigiano, per la prima volta la 14esima edizione della manifestazione da Viterbo si sposta in Veneto, nella Marca Trevigiana.”
Una sconfitta insomma.
L’ennesima sul fronte del turismo e della valorizzazione del territorio.
Basta leggere qualche commento degli anni scorsi per rendersi contro della portata dell’evento, in termini di numeri e di potenziale visibilità
“Presso la sede romana di ENIT è stata presentata la 13°edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato, che si terrà a Viterbo dal 2 al 5 marzo 2013.
All’evento prenderanno parte 100 buyer (di cui 30 provenienti dall’estero) e 350 seller nazionali.
In occasione della presentazione, Vincenzo Peparello, presidente di CAT (Centro Assistenza Imprese)/Confesercenti di Viterbo, ha dichiarato: “la manifestazione è di eccezionale importanza per l’intero sviluppo economico del territorio. La presenza in questi giorni di centinaia di operatori turistici provenienti da tutta Italia e dall’estero, consentirà di far conoscere l’intera Regione, sia attraverso gli educational che organizzeremo, sia attraverso i contatti e le contrattazioni.”
“La BTSA rappresenta, nel segmento delle Borse turistiche di prodotto nazionali, una delle manifestazioni più significative ed importanti sia per il numero di persone che coinvolge sia per il fatturato che produce. Ma, soprattutto, s’impone all’attenzione degli operatori per il suo spiccato orientamento volto alla destagionalizzazione dei flussi turistici, nonché a carattere sociale visto la possibilità da parte delle famiglie italiane a basso reddito dell’utilizzo dei buoni vacanza istituiti dal Ministero del Turismo.”
“Con questa nuova edizione della Borsa, tutta concentrata su un segmento importante qual è il turismo sociale e associato, Viterbo torna a ospitare un appuntamento di rilievo nazionale per promuovere la commercializzazione del prodotto turistico locale, sul quale la Provincia – come ha affermato il presidente Marcello Meroi – sta puntando con molte iniziative, a cominciare dalla promozione dell’offerta legata ai laghi, ai borghi storici e alle tradizioni enogastronomiche”.
Dopo tredici anni consecutivi di “esclusività” dell’evento Viterbo lascia così, senza colpo ferire, il testimone ad un’altra città che sicuramente, con altri strumenti e migliore capacità comunicativa, saprà valorizzare e sfruttare ampiamente tutte le potenzialità che un simile evento può offire. A partire dalla visibilità a livello nazionale. Che non fa mai male.
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