”La legge approvata oggi e’ un riconoscimento alla centralita’ dell’impresa culturale, che ha bisogno di maggiori tutele. E’ un riconoscimento dopo anni in cui e’ stata considerata una nursery per bambini disadattati o un dopolavoro per pigri”.
Parole dell’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera, commentando l’approvazione da parte della Giunta del nuovo testo unico sullo spettacolo dal vivo e la promozione culturale.
Nel testo unico, ha detto l’assessore, ”ci saranno dei bandi che, considerando la situazione attuale, saranno molto ricchi.
Forse daremo poco, ma lo daremo a tanti, togliendo da questa gigantesca anticamera della creativita’ tutti quelli che vorrebbero fare ma non hanno l’occasione. Questo per far germogliare dal basso il tessuto della creativita’ e dell’iniziativa culturale che copra tutto il Lazio e non ronzi solo intorno a Roma”.
”L’aver iniziato il percorso di questa legge ascoltando e’ una piccola rivoluzione della metodologia politica. E con il forum continueremo ad ascoltare gli operatori del settore. E’ un altro modo di fare, ci conto molto perche’ occorre continuamente cambiare il tiro.
Ci sara’ attenzione alla presenza di infrastrutture culturali in tutto il Lazio, non e’ possibile che a Viterbo non ci sia un teatro funzionante. Ci sono dei finanziamenti per portare a termine i restauri che sono iniziati ed interrotti”. Per Ravera, infine, ”tutti devono avere un luogo per consumare e produrre cultura. Investire sulla cultura nei momenti di crisi sia un’urgenza assoluta. Se potevo avere dei dubbi in periodi piu’ sereni di questo, dobbiamo ora garantire ai cittadini di esprimersi e di rispecchiarsi nell’arte e nella cultura. Quindi ci mettiamo molto entusiasmo”.
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