Era il mese di novembre del 2011 quando il presidente della Provincia, MarcelloMeroi, e l’assessore alla Cultura, Giuseppe Fraticelli, lamentavano gli ingenti tagli alla cultura minacciando di ritirare le deleghe.
All’epoca niente si mosse. I finanziamenti furono ridotti dalla Regione ma presidente e assessore rimasero saldamente al loro posto.
Nel mese di febbraio di quest’anno la pantomima si ripete.
Fraticelli torna ad attaccare: “I finanziamenti regionali per la cultura sono stati diminuiti di circa il 75%, perciò purtroppo la Provincia non potrà dare una risposta positiva a tutte le associazioni e ai Comuni della Tuscia che aspettando il varo del bando per la promozione culturale”.
Insomma per colpa dei tagli “la cultura non s’ha da fare”.
Ora che finalmente la Regione si è decisa a sborsare quasi due milioni di euro per questa benedetta cultura, chi ha avuto la fortuna di saperlo?
Troppi impegnati a discutere di Macchina sì o Macchina no, della lunghezza delle calze o di atletici Babbo Natale sicuramente in pochi si saranno accorti che è stato pubblicato il 5 novembre sul sito della Regione Lazio il bando per la concessione di contributi ai Comuni nel campo della cultura, dello sport e delle politiche sociali.
La somma complessiva, messa a disposizione per tutti i Comuni del Lazio, Roma esclusa, ammonta a 1milione 985mila 500euro ed è finalizzata a sostenere le seguenti tipologie d’intervento: valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e monumentale; sostegno alle attività culturali, con particolare riferimento alla valorizzazione degli spettacoli dal vivo, degli eventi espositivi, dei convegni, della conoscenza dei diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo; sostegno ai valori educativi dello sport, ecc. ecc.
La scadenza del bando è fissata al 27 novembre e la Provincia quando comunica l’eccezionale evento, in questi periodi di “vacche magre”?
Di venerdì 22, a cinque giorni dalla scadenza.
Considerando che di sabato e domenica gli uffici sono chiusi, rimangono solo due giorni per la presentazione delle domande.
Considerando altresì che tra i documenti necessari occorre: “allegare una dettagliata relazione descrittiva dell’intervento da realizzare, con esatta indicazione del luogo di realizzazione, della durata, degli obiettivi che si intendono perseguire, delle aree di intervento,di cui all’articolo 4 cui si riferisce il progetto presentato, di tutti gli elementi utili a valutarne la rispondenza alle finalità del presente ….il preventivo economico analitico delle uscite e delle entrate, ivi compresi i finanziamenti privati e pubblici, le sponsorizzazioni, le forme di autofinanziamento ed ogni altra tipologia di entrata, nonché tutta la documentazione contabile e fiscale relativa alle voci di spesa ammesse al contributo in conformità alla normativa vigente….”
Si accettano scommesse su quanti comuni, in provincia di Viterbo, potranno aggiudicarsi una quota dei fondi regionali per la tanto “chiaccherata” cultura.
Simona Tenentini
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